Il più piccolo camaleonte del Mondo

Il più piccolo camaleonte mai scoperto finora vive in Madagascar. Dopo otto anni di ricerche, i ricercatori dello Zoological State Collection di Monaco

sono riusciti a individuare nelle riserve naturali del Madagascar settentrionale 4 nuove specie di camaleonte del genere Brookesia. Questi animaletti sono tutti localizzati in territori molto piccoli dell’isola e presentano differenze genetiche molto profonde. Si ipotizza che le loro dimensioni siano così minuscole proprio perché si sono evoluti in habitat molto ristretti.

 

Durante il giorno vivono nella bassa boscaglia della foresta secca, mentre di notte si arrampicano sui rami degli alberi, dove è più facile individuarli.

La rivista PloS ONE, che ha pubblicato la ricerca, ci mostra le foto delle incredibili dimensioni della specie più piccola, la Brookesia micra, in cui un esemplare sta comodamente sulla punta di un fiammifero. Da adulta, infatti, la Brookesia micra non raggiunge i 3 centimetri di lunghezza, dalla testa alla coda. Si tratta di un caso estremo di nanismo insulare: gli esemplari sono distribuiti solo nel piccolo isolotto di Nosy Hara, ma secondo lo studio è possibile, data la scarsa profondità del mare tra Nosy Hara e il Madagascar, che popolazioni di Brookesia micra sopravvivano anche sull’isola madre.

La cosa più urgente, avvertono però gli scienziati del team, è quella di concentrare gli sforzi per la salvaguardia di queste e altre specie microendemiche in Madagascar, fortemente minacciate dalla deforestazione dei loro piccoli habitat.

 

Una delle 4 nuove specie scoperte è stata chiamata Brookesia desperata proprio perché potenzialmente a rischio di estinzione, dato che vive in un areale (nella Forêt d’Ambre) poco protetto e soggetto a  problemi ambientali provocati dall’uomo.  La situazione di un’altra delle quattro specie, la Brookesia tristis, è persino peggiore, poiché il suo habitat nella Montagne des Français soffre di una grave deforestazione, nonostante di recente sia stata dichiarata riserva naturale.

 

L’estrema povertà di molte famiglie le spinge a cercare sostentamento nella produzione del carbone o nell’abbattimento abusivo del palissandro, legno molto richiesto dal mercato cinese, contribuendo così alla devastazione delle foreste dell’isola e rendendo la vita impossibile per le piccole meravigliose creature che le popolano.

 

I piccolissimi camaleonti, appena scoperti, potrebbero essere le prossime vittime.