Il Madagascar occidentale

La costa occidentale del Madagascar, che fronteggia l’Africa è bagnata da un oceano limpido, le chilometriche spiagge bianche sono punteggiate da rari piccoli villaggi abitati da accoglienti popolazioni.

La parte settentrionale è prevalentemente una fertile savana mentre verso sud troviamo un territorio semidesertico con paesaggi sorprendenti. Al nord si ergono i fantastici promontori calcarei chiamato “tsingy”, mentre a sud lo scenario è caratterizzato da fiabesche foreste di baobab con tronchi immensi.

Siamo nel territorio Sakalava: una regione scarsamente popolata, che comprende una costa senza fine, fiumi opaco pieno di sedimenti, pascoli savana e le foreste. Purtroppo qui il "Tavy", l'usanza tradizionale del taglia e brucia, che crea pascolo a breve termine per i bovini zebù, è ancora la regola. I Sakalava, insieme con il popolo Bara del sudovest, sono considerati i più "africani" delle popolazioni del Madagascar.
In particolare, alcuni elementi della cultura Sakalava assomigliano notevolmente a quelli dell'Africa, tra cui la conservazione delle reliquie (come pezzi di osso), che si crede avere poteri magici e la pratica della possessione spiritica, in cui un medium trasmette la volontà dei morti ai vivi.

La costa occidentale del Madagascar è molto più asciutto della costa orientale. In generale, possiamo dire che qui il clima è tropicale secco, durante i mesi secchi tra maggio e novembre non piove affatto e le temperature sono gradevoli (da 20 a 25°C in media). Tra dicembre e aprile si può piovere anche intensamente ma per brevissimi periodi. La zona nord è più verde,i molto più umida di quella meridionale, i mesi più caldi sono marzo, aprile, novembre e dicembre, quando la temperatura media è di 30°C o anche di più.


IN EVIDENZA
Discesa in barca dei fiumi Manambolo e Tsiribihina: si ha così la possibilità di esplorare il paese Sakalava da un diverso punto di vista e dormire sulle rive del fiume, condividendo i campeggi con tartarughe e coccodrilli!
Avenue du Baobab: a 20 km da Morondava, la città più grande di questa parte del Madagascar, troviamo uno splendido viale fiancheggiato da giganteschi baobab su entrambi i lati della strada. E’ semplicemente fantastico, soprattutto all'alba o al tramonto.
Il sentiero costiero a sud di Morondava: è un percorso non molto frequentato anche se difficile (necessario un fuoristrada) che nasconde paesaggi spettacolari, piccoli villaggi di pescatori come Ankevo e Belo sur Mer, e spiagge paradisiache ideale per praticare snorkeling, rilassarsi e godersi la vita.
Tsingy de Bemeraha Parco Nazionale: è una spettacolare foresta di pietra formata da un labirinto di aghi di calcare aguzzi, che offrono scenari incredibili e meravigliosi circuiti di trekking attraverso i bizzarri Tsingys.
Kirindy Reserve: è una riserva privata che protegge una delle ultime foreste secche decidue del Madagascar. Oltre ai lemuri, rettili e uccelli, è il posto migliore di tutta l'isola per vedere il più grande predatore del Madagascar, il fossa, simile al puma.