Madagascar

Il MADAGASCAR è una grande isola collocata nell’Oceano Indiano, al largo delle coste sud-orientali dell’Africa,

a cavallo del Tropico del Capricorno, ed ha una superficie di 549.180 kmq. pari a due volte l’Italia con una popolazione di circa 15 milioni di abitanti.

Meno di duemila anni fa l’isola era completamente disabitata e coperta da intricate foreste pluviali, mentre oggi il 90% della sua superficie è costituito da savane e deserti e le foreste occupano solamente una ridotta fascia nella zona orientale ed a ridosso degli altipiani centrali.

Nonostante che nel corso degli anni l’habitat naturale della flora e della fauna si sia drasticamente ridotto, quest’isola può ancora vantare una sorprendente varietà di ambienti tale da costituire vari microcosmi con specie animali e vegetali uniche al mondo, in parte ancora poco sconosciute.

Per non parlare delle centinaia di chilometri di coste incontaminate e degli arcipelaghi di atolli corallini che circondano la grande isola, habitat di migliaia di specie di pesci ed altre creature, lui cui acque sono anche attraversate durante le migrazioni dalle maestose megattere ed altri grandi cetacei.

Sotto il profilo antropologico si ipotizza che l’isola sia stata inizialmente colonizzata da popolazioni provenienti dall’estremo oriente, Indonesia o Malesia, alle quali si sono successivamente aggiunte quelle provenienti dall’Africa, ed infine dal Medio Oriente Arabo, dando luogo ad un caleidoscopio di popoli e di culture sviluppatosi in modo del tutto originale.

Ad oggi i “Malgasci” (termine usato dai colonizzatori francesi per caratterizzare gli abitanti dell’isola) sono suddivisi in ben 18 differenti etnie, tutte riconosciute dal governo centrale, e organizzate con le rigide regole della tribù, con una incredibile varietà di tratti somatici e di tradizioni culturali. Tra le più importanti, i più numerosi MERINA che vivono sulle montagne, i BETSIMISARAKA della costa orientale, i BETSILEO, gli ANTANDROY ed i MAHAFALY del sud, ed i meno conosciuti ZAFIMANIRY.

Il Madagascar rappresenta quindi un vero e proprio crocevia geografico dove sopravvivono frammenti ed identità culturali e tradizionali di mille   paesi: il riso coltivato a terrazze come in Indonesia, l’allevamento brado caratteristico delle tribù africane, i ricchi mercati ed i negozi prerogativa degli indiani, le chiese cattoliche e l’amministrazione pubblica lascito della colonizzazione francese.