Regione di Sava - La costa Nord-Est

Il nord-est è considerato uno dei primi luoghi di insediamento umano del Madagascar ed è per questo che in ogni casa malgascia,

il nord-est dell'abitazione è l'angolo degli antenati. La costa del nord-est comprende le due regioni più verdi del Madagascar: Sava e la Baia d'Antongil. Nella regione di Sava si concentra oltre il 70% della foresta primaria dell'isola, ed è rinomata soprattutto per la produzione di vaniglia, esportata in tutto il mondo. Difficilmente raggiungibile, l'accesso alla regione su strada avviene tramite la Vohemar - Ambilobe ed è abbastanza difficoltoso, soprattutto durante la stagione delle piogge.

 

Questa regione è particolarmente apprezzata dagli appassionati di ecoturismo e dagli amanti del trekking che nella zona del "triangolo verde" delimitata da Vohemar, Antalaha e Andapa possono riscoprire l'esuberanza di una natura rigogliosa e maestosa. La città di Sambava, alla foce di tre fiumi, è proprio al centro del "triangolo verde", ed associa il suo nome non solo alla produzione di vaniglia, ma anche alle enormi piantagioni di cocco che coprono una superficie di 4700 ettari su entrambi i lati della città e per ben 60 km di costa.

 

Le spiagge di Sambava sono molto belle anche se le acque sono pericolose per la presenza di correnti ed anche di squali. Gli escursionisti possono scegliere tra le valli del Bemarivo, i laghi di Andohabe e Andamory e soprattutto il Parco Nazionale di Marojejy. La città di Antalaha, più a sud, era una antico villaggio di pescatori che con il tempo è diventato un’attrazione soprattutto per le sue costruzioni di sambuco e la produzione di semilavorati di pietre preziose. Vohemar, situata a nord di Ambava, fondata nel secolo X o XI da ondate successive di immigrati arabi, ha una storia di vecchia città islamica, come confermato da recenti scavi archeologici. La sua attività principale è l'allevamento dello zebù. A 7 km a sud si trova il lago sacro di Andranotsara, popolato da numerosi coccodrilli, sacro perché i coccodrilli sarebbero gli ex abitanti di un villaggio del luogo trasformati.

 

La città di Andapa, situata in una conca fertile che si affaccia sui massicci di Marojejy e Anjanaharibe, è il granaio di tutta la regione che produce oltre il 70% del riso. Una bella strada di montagna di 110 km collega Andapa e Sambava, snodandosi tra i boschi di Marojejy ed il fiume Lokoho passando dal villaggio di Andrakata, da dove la vista sulla valle è mozzafiato. In questa zona possiamo visitare il parco di Anjanaharibe, riserva gestita dal WWF ed ambiente naturale del più grande lemure del Madagascar, l'Indri. Questa riserva è particolarmente famosa per la scoperta negli anni novanta della Tahhtajania perrieri, una pianta considerata un fossile vivente, in quanto esisteva già 120 milioni di anni fa. Tra Andapa e Sambava, incontriamo lo scosceso e selvaggio massiccio di Marojejy, considerato il più maestoso del Madagascar. Con 60.000 ettari di foreste e brughiere il suo Parco è posizionato in un magnifico ecosistema montano rimasto immutato per millenni, scenario attraversato da percorsi di trekking che partono da 50 mt sul livello del mare per finire tra le nuvole.