L’Ankaratra

La Route Nazionale n. 7, che attraversa il cuore del paese dalla capitale fino alla costa meridionale, nel suo primo tratto tra Antananarivo e Antisirabe

costeggia la catena vulcanica di Ankaratra. Il massiccio, che si estende per oltre 100 km da nord a sud, è un vulcano ormai inattivo, la cui cima più elevata, il Tsiafajavona (in lingua malgascia “mai fuori dalla nebbia”), supera i 2.600 metri ed è una delle vette più alte del Madagascar. Il vulcano è stato attivo dal Miocene fino al Quaternario, generando nella zona numerosi laghi e dando origine alle sorgenti termali calde che si trovano intorno ad Antsirabe e a Ranomafana. Tracce di attività di origine vulcanica sono ancora rilevabili nella parte meridionale del massiccio, comunque i geologi classificano il vulcano come dormiente o estinto.
A causa degli incendi e dell’illecito sfruttamento del legname per produrre carbone, delle originarie foltissime foreste d'alta quota attualmente rimangono purtroppo poche tracce. Tuttavia  sulle pendici orientali del massiccio si trovano ancora residui di foresta pluviale primaria, e nei corsi d'acqua che le attraversano vivono alcuni animali endemici purtroppo fortemente minacciati dal pericolo di estinzione. Le rarissime rane di alta montagna Boophis williamsi e Mantidactylus Pauliani, che vivono in piccoli areali sopra i 2.000 metri di altitudine, accanto ad altre specie endemiche come la coloratissima lucertola Lygodactylus williamsii e il Camaleonte Calumma Hillenius, sono stati quindi recentemente inclusi in un progetto di conservazione che prevede un costante monitoraggio e la messa in sicurezza delle specie.
Dagli altipiani di rocce eruttive e argille, rosse per la presenza di ossidi di ferro (Antananarivo è stata chiamata "la rossa" per le case in laterite rossa, caratteristiche di tutto l'altopiano), numerosi sentieri percorrono il massiccio attraverso boschi di pini e felci arboree, fino alle rocce basaltiche delle aree più elevate. Il luogo è quindi ideale per passeggiate nella natura alla scoperta della ricchezza delle Alte Terre malgasce.