I malgasci e lo zebù

Uno dei simboli del Madagascar è lo zebù, i  bovini con gobba e grandi corna è una tipica immagine del Madagascar.

E’ della stessa famiglia dei bovini europei, ma è originario dell’Asia tropicale, infatti sopporta molto meglio le alte temperature dei tropici grazie ad un numero molto superiore di ghiandole sudoripare.

Sono stati poi importati in in Africa e forse incrociati con altre specie  in periodo storico, ma pare che gli Zebù malgasci siano particolarmente “puri”, più simili agli antenati asiatici.   E’ la vittima sacrificale di molti grandi eventi e manifestazioni, la sua carne non è condivisa solo per riempire lo stomaco, ma per suggellare la "Fihavanana", che è la virtù basilare della vita sociale malgascia.  Tutto nello zebù è utile e prezioso: la sua forza tranquilla che permette di usarlo nei lavori di aratura e per trainare carri  e merci, la sua pelle è utilizzata nell’artigianato, le sue corna sono utilizzate per la "ranomena", una pozione utilizzato per innumerevoli scopi, la sua carne succulenta per il cibo in moltissime preparazioni divere, e infine con il suo sacrificio nelle feste tradizionali,  attira i favori di gli antenati ...
A dimostrazione del rapporto con lontane origini indonesiane, lo zebù è molto presente anche nella morte: i grandi teschi coprono infatti le tombe del profondo Sud per mostrare il rango del defunto.

Esistono anche iniziative molto interessanti dal punto di vista sociale: lo Zébu Overseas Board di Antsirabe permette ai contadini malgasci di diventare proprietari, ricevendo in “leasing” uno zebù comprato da un Europeo (300 €) e messo in seguito a loro disposizione in cambio di un « affitto» versato su un PEZ (Piano Risparmio Zebù o Zolidarité).

Per maggiori informazioni:
 Zébu Overseas Board-Antisrabe      
www.zob-madagascar.org